• Responsabile: Dott. Nicola Marco Sforza

    Con il termine Disturbi dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM) si comprendono una varietà di situazioni cliniche che coinvolgono i muscoli della masticazione, l’articolazione temporomandibolare (ATM) e componenti tissutali limitrofe.

    Il sintomo più frequente è il dolore localizzato ai muscoli della masticazione, alla zona preauricolare, e/o alle articolazioni temporomandibolari e può essere dovuto a traumi, fenomeni infiammatori o degenerativi (artriti o artrosi) o a condizioni anatomiche particolari come la lassità ligamentosa.

    A volte, i muscoli della masticazione, attorno all’articolazione temporo mandibolare possono andare incontro a spasmo (contrattura), causando dolori anche molto forti  alla testa ed al collo oltre a difficoltà di apertura della bocca che può aprirsi in maniera limitata o asimmetrica. Sono frequenti anche rumori articolari in forma di click, crepitii o schiocchi.

    I Disturbi delle ATM comprendono quindi:

    1. Disordini muscolari: Sono quei dolori, diffusi al collo, regione auricolare, testa, spalle etc. causati da problemi temporo-mandibolari e che beneficiano di una terapia occlusale (ripristino della masticazione) e fisioterapica/osteopatica
    2. Incoordinazioni condilo-meniscali: Sono quelle alterazioni intra-articolari dell'ATM, che riguardano il menisco ed il condilo, accompagnate da dolore e possibili conseguenze, anche gravi, per l’articolazione stessa. Il dolore che ne deriva è detto artralgia, deriva dai tessuti che circondano l'articolazione: i legamenti discali, i legamenti capsulari e i tessuti retrodiscali.
    3. Incompatibilità strutturali delle superfici articolari dell'ATM: Alcune alterazioni da disallineamento discale derivano da rapporti inesatti fra le superfici articolari. Un’alterazione di queste superfici, sia per insufficiente lubrificazione, sia per aderenze sviluppatesi sulla superficie stessa, altera questo movimento. La principale caratteristica clinica che consente di differenziare questa condizione dal disallineamento discale è la presenza di una notevole sintomatologia dolorosa durante il movimento mandibolare
    4. Alterazioni flogistiche articolari: A differenza delle alterazioni da disallineamento discale, nelle quali il dolore è spesso momentaneo e legato al movimento articolare, le flogosi sono caratterizzate da un dolore intenso e costante accentuato dal movimento.
    5. Artrosi: A lungo andare l'ATM può andare incontro a perforazione del disco e ad artrosi. Nei casi più gravi, quando l'apertura della bocca si riduce drammaticamente, l'unica terapia possibile è la chirurgia dell'articolazione.

    La terapia è rivolta alla:

    1. riduzione del dolore
    2. miglioramento della limitazione funzionale
    3. rallentamento della progressione della malattia

    La terapia funzionale è la più indicata nella terapia dei disturbi delle ATM. Questa può includere cambiamenti di abitudini, antiinfiammatori orali per il dolore, iniezioni antinfiammatorie ed apparecchi intraorali rimovibili appositamente personalizzati sul paziente (Bite).  La chirurgia è usata raramente ed è riservata a casi gravi di artrosi.

    Fondamentale è l’approccio interdisciplinare.

    Nel Centro Odontoiatrico Sforza l’inquadramento e l’approccio terapeutico è basato sul coinvolgimento interdisciplinare di un team costituito dal protesista (Dott. Nicola Marco Sforza), dal responsabile dell’odontoiatria restaurativa (Dott.ssa Anna Franchini), dall’ortodontista (Dott. Luigi Quartarone). Quasi sempre sono coinvolti consulenti esterni come l’osteopata e fisioterapista per il controllo del dolore muscolare e il ristabilimento di una condizione di trattabilità dei muscoli coinvolti con le  ATM. Lo psicologo qualche volta viene coinvolto per controllare lo stato di ansia o di depressione che spesso può accompagnare e sostenere queste sindromi. Il chirurgo maxillo-facciale interviene solo in casi specifici, quando il quadro clinico fosse particolarmente severo e la terapia funzionale non abbia portato benefici al paziente.

    Nei casi più difficili, solo il lavoro di equipe può portare a dei buoni risultati.

    IL BITE

    Detta anche placca di Michigan o di stabilizzazione o di svincolo o di rilassamento, fornisce stabilità alle ATM, protezione ai denti, redistribuzione delle forze occlusali, rilassamento dei muscoli elevatori della mandibola e riduzione del bruxismo.

    Fondamentale è la precisione di costruzione, l’adattamento personalizzato intraorale e le modalità di applicazione e controllo dell’occlusione che devono essere individualizzate e controllate periodicamente dopo l'applicazione iniziale.